8 thoughts on “Drone Quadricottero: Eachine H8 Mini con Headless Mode + Return Home”

1. Io ho appena ricevuto il drone a casa, ma non capisco perché dopo 45 min di ricarica, il drone o si accende e parte da solo senza che il telecomando sia acceso, o non si accende proprio. Come posso fare ?

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2. Ciao,
   per partire intendi che i motori girano e tu hai il radiocomando spento?

   Se hai il radiocomando spento potrebbe essere un difetto della scheda di controllo sul drone.

   Se invece hai il radiocomando acceso, presumo che sei incorso nei problemi che ho decritto nella recensione: http://xdrone.altervista.org/xdrone/recensione-eachine-h8-mini-con-headless-mode-return-home/

   e in questo caso si può riparare manualmente abbastanza facilmente.

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3. é gia il secondo drone di questo modello che accade dopo una serie di utilizzi che uno o più motori si indurisca di colpo, (specie se dopo un urto o un ribaltamento a terra), rendendo la rotazione delle rispettive eliche maggiormente difficoltoso e rendendo incontrollabile il drone stesso. Che si può fare?

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   1. Se hai dimestichezza col saldatore puoi sostituire i motori “rovinati” con nuovi di ricambio. Purtroppo i motori a spazzole hanno una durata predefinita di vita ed evidentemente gli urti ne inficiano la durata.

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      1. Si io sono un pivello nel pilotaggio, Ma mi sai dire più o meno quanto può essere la durata dei motori?

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         1. Non ho statistiche su questo modello che ha motori molto piccoli, ma ad esempio il Syma X5C con motori a spazzola più grandi la vita è di 40 ore massime di volo.

            Comunque sui motori a spazzola più economici già dopo 2 ore di volo potrebbero arrivare al problema di blocco.

            Anche trai motori a spazzola c’è differenza costruttiva e non sono tutti uguali.

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            1. Grazie, molto esaustivo. Se hai suggerimenti su come far durare più possibile questi divertenti giocattolini o come pilotarli al meglio te ne sarò grato

            2. Al dilà degli urti che sarebbero da evitare (ma quando si inizia sono inevitabili), il consiglio è quello di far raffreddare i motori tra un volo e l’altro (questo vale quando si hanno batterie di scorta per cui si è pronti al volo in tempo quasi zero).

               Con alcuni modelli in cui i motori scaldano molto, converrebbe non volare per tutta la batteria di seguito, ma atterrare a metà volo e far raffreddare i motori.

               Per il volo il consiglio è quello di prendere pratica a tenerlo in hovering. Questo serve nel momento in cui si dovesse perdere l’orientazione e invece di rischiare di muoverlo nella direzione sbagliata (o farlo urtare), si ha il tempo per farlo atterrare o per pensare a cosa fare.

               Osservo chi è alle prime armi quando provano i droni e quello che constato nella maggioranza dei casi è che nel momento in cui stanno andando nella direzione sbagliata (ad esempio contro un albero o un muro) non sanno più cosa fare e se va bene atterrano di colpo ma di solito fanno la manovra sbagliata e ci finiscono contro.

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